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GALLERIA

Il mio taccuino è la mia macchina fotografica, non parto mai senza. Ho scoperto soltanto in età matura la bellezza del viaggiare, conoscere luoghi, persone, contesti di vita lontani dal mio piccolo universo. L’esperienza del viaggio in qualche modo comincia prima di partire; nel preparare il viaggio mi informo su cosa vedere dove andare, dormire; organizzo ogni cosa: abbigliamento, itinerario, compreso il meteo. Poi, dimentico di ogni presupposto, mi metto alla ricerca della vera essenza del posto in cui sono arrivato. Ho imparato che se voglio conoscere veramente un luogo devo parlare con la gente che lo vive, la quale più che darmi una generica indicazione, me lo racconta con lo sguardo di chi ne è innamorato: che sa come farmelo incontrare…

Il paese dei balocchi come riportato nel celebre racconto “Pinocchio” è la perfetta descrizione del mondo contemporaneo: il caos dell’abbondanza; colori appariscenti, rumori, odori, “benessere” e tecnologia; ogni cosa circonda e stordisce l’essere umano, contrapponendosi all’ordine dei colori tenui, all’alternanza del suono e del silenzio, ai profumi, che invece lo accolgono nel suo elemento primo dove tutto scorre con ritmi di altri tempi: la Natura. Questa ormai sempre più costretta in angusti spazi chiamati Parchi e Riserve, una volta era l’ambiente dove si svolgeva e terminava la Vita di ogni essere di questa Terra. Luogo dove le Anime più sensibili trovano ancora oggi (per fortuna) l’intimo contatto con la più sottile essenza.

E’ sempre più difficile posare lo sguardo su animali in stato di libertà nei luoghi dove viviamo; i grandi mammiferi sono praticamente scomparsi, a meno di qualche mucca, capra o pecora, che troviamo in fazzoletti di terra che gli ultimi contadini hanno salvato dagli allevamenti di massa. Il resto degli animali sopravvive nei parchi e nelle riserve. In questa sezione ho voluto raccogliere quegli incontri che ho avuto la fortuna di documentare quando non sono rimasto bloccato dal beato stupore: in certi casi proprio non riesco a scattare; attonito davanti alla meraviglia di uno sguardo, di una evoluzione, di un comportamento, di una situazione, dei colori… posso solamente ammirare.

Persone per strada, persone in festa, persone tristi, persone che lavorano, persone che si cimentano in un’arte, persone che partecipano ad eventi. In questo mondo caotico è sempre più difficile vedere l’anima delle persone; forse è per questo che la fotografia di ritratto è sempre più un’arte per pochi.

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